GeneSys Bio: la diagnosi che rivoluziona la lotta alle infezioni

Le infezioni rappresentano una minaccia per la salute globale, con un impatto economico significativo sui sistemi sanitari. La diagnosi tempestiva e accurata è fondamentale per definire il trattamento migliore, evitare l’uso inappropriato di antibiotici e scongiurare il rischio di importanti complicazioni.

Tra le infezioni più comuni ci sono quelle delle vie urinarie (IVU) che, se non rilevate tempestivamente, possono avere gravi conseguenze, soprattutto sulle categorie più fragili come anziani o donne in stato di gravidanza. Infatti, dal 1990, i decessi correlati alle IVU sono più che raddoppiati¹ e il loro impatto economico sul sistema sanitario degli Stati Uniti supera i 7 miliardi di dollari.

Una soluzione a questi problemi viene da GeneSys Bio, realtà nata da un team di esperti sia nell’ambito diagnostico sia nello sviluppo di dispositivi medici, con alle spalle più di 10 brevetti e 30 pubblicazioni scientifiche.

Nello specifico, la startup ha sviluppato GeneSys: un dispositivo portatile e facile da usare con cui è possibile eseguire test diagnostici rapidi e precisi, in qualsiasi luogo e momento.

Grazie alla sua tecnologia PCR potenziata dall’intelligenza artificiale, unita all’utilizzo di reagenti pronti all’uso dato che non necessitano della catena del freddo, questa soluzione punta a diminuire i costi e i tempi di diagnosi, evitando così l’uso inappropriato degli antibiotici e migliorando di conseguenza il benessere dei pazienti.

GeneSys è una piattaforma versatile e scalabile, che può essere adattata a diverse applicazioni. Per questo, la startup ha in programma di sviluppare nuovi kit per la diagnosi di una gamma sempre più ampia di agenti patogeni, così da compiere un significativo passo in avanti nella lotta contro le infezioni e nella promozione della salute globale.

Da gennaio 2024, GeneSys Bio è entrata a far parte del network di Bio4Dreams.

Bibliografia

¹ Epidemiological trends of urinary tract infections, urolithiasis and benign prostatic hyperplasia in 203 countries and territories from 1990 to 2019, 2021.