Le sfide della riabilitazione
Chi è passato attraverso un infortunio sa quanto la riabilitazione sia un processo lungo, impegnativo e noioso.
In questo percorso lo scoglio da superare non è la fase acuta, caratterizzata da un follow-up costante con supervisione di professionisti, l’utilizzo di strutture e strumentazioni dedicate e un’alta motivazione del paziente, ma piuttosto il momento del rientro a casa.
In questa fase, per completare il recupero, il paziente deve continuare gli esercizi in autonomia. Tuttavia, il follow-up professionale si riduce quasi sempre ai soli controlli periodici e viene a mancare la supervisione durante gli esercizi.
Questo può portare a un’esecuzione degli esercizi errata e incostante, che risulta in un allungamento dei tempi di recupero.
La gamification a sostegno della riabilitazione
Per rendere la riabilitazione più efficace, motivante e divertente, la startup CoRehab ha sviluppato dispositivi medicali che combinano l’utilizzo di sensori indossabili con software interattivi per aiutare le persone con problemi ortopedici, neurologici e sportivi a svolgere correttamente i propri esercizi, anche a casa, e permettere ai professionisti di seguirli e monitorarli, anche a distanza.
In pratica, tali dispositivi si basano su sensori inerziali che rilevano i movimenti corporei durante l’esecuzione degli esercizi e offrono un biofeedback audiovisivo su schermo (sotto forma di videogioco) che guida in tempo reale il paziente nell’esecuzione degli esercizi, consentendogli di autocorreggersi.
Grazie a questa gamification, gli esercizi di riabilitazione diventano più coinvolgenti e, soprattutto, assistiti. Questo ne incrementa l’efficacia riducendo i tempi di recupero del paziente.
In parallelo, i dati registrati dal software servono al professionista per monitorare i progressi e correggere o assegnare nuovi esercizi.
Attualmente CoRehab ha sviluppato tre soluzioni:
- Riablo, pensato per affiancare i professionisti nel loro lavoro di tutti i giorni con i pazienti;
- Kari, pensato per i pazienti che vogliono svolgere il percorso riabilitativo al domicilio in autonomia, con la supervisione a distanza del professionista;
- Back in action, dispositivo che nasce con l’obiettivo di valutare in modo semplice, veloce e oggettivo il ritorno allo sport dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore.
“Evolve movement together”
Payoff CoRehab
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