Il mercato ittico globale è in continua crescita, con una produzione mondiale di pesce che ha raggiunto un massimo storico di 171 milioni di tonnellate nel 2016.1
Tuttavia, questa espansione porta con sé notevoli sprechi: secondo la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, questi possono raggiungere nei paesi sviluppati il 9-15% del pescato.2
Tra questi sprechi, molti derivano da crostacei, soprattutto in funzione alla non commestibilità dei loro gusci. Eppure, questi contengono una risorsa preziosa ma sottovalutata: la chitina, la seconda biomassa naturale più abbondante dopo la cellulosa.3
Infatti, chitina e chitosano, un suo derivato, sono impiegati in numerosi settori, dalla cosmesi alla medicina, dall’industria alimentare al trattamento delle acque reflue, fino all’agricoltura.3 Tuttavia, in Italia, questi composti sono per lo più importati dall’estero, soprattutto da paesi asiatici.
Data l’importanza cruciale del mercato ittico per l’economia del nostro paese, è un’occasione persa non sfruttare gli scarti ittici locali sia come opportunità economica sia per promuovere la sostenibilità ambientale.
BioChiCa: da scarti ittici a risorsa
BioChiCa, startup marchigiana, si è specializzata nell’ottenimento di molecole bioattive, come chitina e chitosano, valorizzando biomasse di scarto, come i sottoprodotti provenienti dal settore ittico e le biomasse acquatiche.
L’iniziativa nasce dal progetto “ENABLING”, all’interno del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea, che mira a supportare lo sviluppo della bioeconomia circolare attraverso la valorizzazione industriale delle biomasse per la produzione di BBPs – Biobased Products a basso impatto ambientale.
Con le risorse e il sostegno ricevuti, l’obiettivo di BioChiCa è creare e accelerare un mercato locale per l’acquisto e la vendita di Chemical Building Blocks con successive applicazioni in settori strategici. In particolare, grazie a studi approfonditi e collaborazioni con altre realtà nazionali ed europee, la startup vuole raggiungere una produzione su larga scala di chitina e chitosano in Italia, favorendo la filiera sostenibile locale e riducendo le importazioni.
BioChiCa e granchi blu
Un esempio virtuoso del lavoro di valorizzazione di BioChiCa è quello relativo al granchio blu (Callinectes sapidus). Si tratta di una specie originaria del Nord e Sud America diventata invasiva nelle aree costiere del Mar Mediterraneo, inclusa l’Italia.4
Recentemente, questo granchio è stato riscoperto come risorsa pregiata a livello gastronomico. Dai suoi scarti di produzione, BioChiCa è in grado di ottenere risorse utili e sostenibili, contribuendo ad affrontare un problema per l’ambiente, traendone un’opportunità.
Lo stato dell’arte
BioChiCa ha già instaurato collaborazioni per utilizzare le molecole bioattive nel settore dell’agricoltura, dove contribuiscono alla creazione di bio-pesticidi. Allo stesso tempo, l’azienda continua a esplorare le capacità ambientali dei suoi composti, come l’assorbimento di microplastiche, metalli pesanti e inquinanti organici, mirando alla purificazione dell’acqua. Guardando al futuro, BioChiCa punta a esplorare nuove applicazioni della chitina e del chitosano non solo nel campo nutraceutico e farmaceutico, ma anche nella produzione di materiali per l’eco-design e la bio-architettura.
L’ingresso di BioChiCa nel Bio4Dreams’ ecosystem
Recentemente la startup BioChiCa è entrata a far parte dell’ecosistema di Bio4Dreams con l’avvio di un percorso di incubazione personalizzato. Un ingresso che si dimostra in linea con il crescente interesse dell’incubatore verso le tematiche della bioeconomia circolare.
Inoltre, Bio4Dreams sta supportando BioChiCa nelle attività inerenti a WINBLUE: un progetto europeo che ha l’obiettivo di accelerare l’empowerment delle donne nella blue economy, facilitando la loro partecipazione in cinque settori focalizzati sulla conservazione e l’uso sostenibile delle risorse acquatiche.
Aggiornamenti
Luglio 2024
🏆 BioChiCa è tra le 11 realtà che hanno proposto le migliori idee innovative nella Call4Ideas FVG: call della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, promossa dal Cluster Scienze della Vita FVG, che metteva in palio per le realtà selezionate un accesso privilegiato alla Linea di finanziamenti B di prossima pubblicazione, incentivando così la loro trasformazione in progetti di ricerca e sviluppo.
Maggio 2024
📈 BioChiCa, in un meeting tenutosi a Roma il 19 aprile scorso, la startup ha presentato i risultati del primo anno di lavoro all’interno di WINBLUE: progetto Horizon Europe, finanziato dal CINEA, che ha l’obiettivo di accelerare l’empowerment delle donne nella blue economy. Per sapere di più sul progetto.
Febbraio 2024
🏆 BioChiCa si è aggiudicata la tappa triestina del roadshow nazionale di BioInvestIT, il nuovo forum d’investimento annuale dedicato alla bioeconomia circolare, ottenendo così l’accesso all’Investor Arena Meeting.
Bibliografia
1 The State of World fisheries and aquaculture. Meeting the sustainable development goal. Food and Agriculture Organization of the United Nations FAO, 2018.
2 Global food losses and food waste. Extent causes and prevention. Food and Agriculture Organization of the United Nations FAO, 2011.
3 Chitina e chitosano, per un’economia circolare degli scarti della lavorazione dei crostacei. EconomiaCircolare.com, 2023.
4 Cos’è il granchio blu che sta invadendo l’Italia. Wired 2023.
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