L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile individua tra le azioni chiave il recupero e riutilizzo di residui delle produzioni primarie, particolarmente scarti della filiera alimentare. Questa visione è stata completamente recepita sia nel Programma nazionale per la ricerca (PNR), sia nella Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).
Negli ultimi decenni la produzione ittica è cresciuta esponenzialmente raggiungendo globalmente i 179 milioni di tonnellate; secondo la FAO nei Paesi sviluppati almeno il 9-15% del pescato viene sprecato. Diventa quindi centrale introdurre una progettazione ecocompatibile e la trasformazione in risorsa degli scarti del processo di produzione.
Per rispondere a questa problematica è nato il progetto di ricerca Cafoscarino del Dipartimento di scienze molecolari e nanosistemi “Biowaste come materia prima-seconda per la sintesi di biofilm con proprietà avanzate” che, partendo dagli scarti di lavorazione del pesce, mira a sintetizzare biomateriali avanzati con applicazioni nel settore biomedicale, cosmetico, nutraceutico e del packaging.
L’accordo con PInK – Ca’ Foscari
Nel contesto delle attività di HIVE-M9, nostro nuovo hub d’innovazione a Venezia Mestre, Bio4Dreams ha siglato un accordo con PInK – Promozione dell’Innovazione e del Know-how dell’Università Ca’ Foscari per supportare lo sviluppo congiunto del progetto dal punto di vista finanziario e strategico.
Bio4Dreams infatti indirizzerà le attività di ricerca sulla base delle potenzialità di mercato al fine di costruire un solido asset per una futura realtà imprenditoriale.
L’accordo consolida la collaborazione di successo tra Bio4Dreams e PInK – Ca’ Foscari e rappresenta un’interessante opportunità d’innovazione per il territorio della Regione Veneto e del nostro sistema Paese.