NanoPhoenix, in qualità di partner di un consorzio internazionale, partecipa a un progetto che verrà finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe. Il progetto, destinato allo sviluppo di rilevatori di gas innovativi per la sicurezza, riceverà un totale di 1,6 milioni di euro dalla Comunità Europea, con un contributo specifico di 110 mila euro per NanoPhoenix.
La startup, incubata e partecipata da Bio4Dreams, è specializzata nello sviluppo di soluzioni micro e nanotecnologiche per applicazioni nelle Scienze della Vita, in particolare in campo diagnostico e terapeutico.
Tecnologie nanometriche e algoritmi per rilevatori di gas di nuova generazione
Il progetto si concentra sullo sviluppo di rilevatori di gas innovativi per la sicurezza, sfruttando le più recenti tecnologie basate su polveri nanometriche e un approccio scientifico multidisciplinare.
In particolare, grazie all’integrazione di algoritmi di elaborazione del segnale e sensori in ossidi metallici nanometrici, l’obiettivo è creare una nuova generazione di rilevatori più sensibili e rapidi di quelli già esistenti.
Saranno come dei “nasi elettronici“, con prestazioni superiori rispetto ai loro analoghi biologici. Da qui il nome del progetto, “Electron Nose”.
Tutto ciò si inserisce in un piano più ampio che prevede lo sviluppo di un sistema di sicurezza globale, con rilevatori integrati nei dispositivi mobili per individuare minacce localizzate, come epidemie, incendi e attività terroristiche.
I risultati attesi includono brevetti innovativi su nuovi materiali e metodologie analitiche, con applicazioni nella tecnologia dei sensori, nella sicurezza e nel monitoraggio della salute pubblica.
Il consorzio
NanoPhoenix ha partecipato al bando come partner di un consorzio internazionale composto da università e aziende leader nel campo della ricerca e dell’innovazione, provenienti da diversi Paesi, tra cui Serbia, Portogallo, Turchia, Polonia e Ucraina. Tra i partner associati figurano anche istituti provenienti da Uzbekistan e Azerbaijan.
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